È giunto, atteso, il momento
del letargo.
Della tana che si arreda
di coccole invernali:
le castagne fumanti
le ceneri rubre
la coperta di lana
il vino fumante.
Si rannicchia il corpo
stanco dell’ebrezza estiva.
Chiede calmo riposo
per l’anima inquieta
che oblia la morta stagione
e serba nel grembo
i semi
di nuove cantilene
che l’oscurità fa maturare
nella lunga notte invernale.
Ecco una voce di donna
Invita al raccoglimento
Preannunzia l’arrivo
di Diana terribile
e guaritrice.
Si dorme ormai nella tana.
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