Incandescente sicuramente è l'amore di Amore e Psiche, immortalati dal Canova in un momento di passionale tenerezza. La loro storia è una vera e propria avventura verso la liberazione, verso la possibilità di vivere serenamente il loro sentimento, nonostante gli ostacoli posti dall'invidia sia delle sorelle di Psiche che di una dea temutissima, ovvero Venere, gelosa della bellezza della giovane fanciulla.
Guarda caso è proprio il figlio di Venere, il dio dell'amore Cupido, a rimanere folgorato da Psiche, a salvarla dalla madre e ad aiutarla a trovare la sua forza e la sua sicurezza.....del resto Venere è la suocera e la tradizione non è così gentile verso chi ricopre questo ruolo!
Di seguito vi presento la mia poesia tratta da "Piccole riflessioni notturne".
Incandescenti
Potrei leggerti e svelare così,
proprio a te, le introspezioni
vanamente evitate, della tua anima.
Scuoterla.
Risvegliare demoni
addomesticati, dal pensiero.
La saggezza dell’acqua che scorre
sempre uguale, vacillerebbe
al passaggio delle mie esili
dita sul palmo
della tua mano impervia.
E poi?
Potresti poi dimenticare
quelle fiamme improvvise?
Coprirlo con la cenere
onde evitare la brace
rossa degli occhi di Caronte?
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